Mathematica e letteratura

Nel mio articolo di ieri ho indicato alcune delle “cosette” che mi propongo di fare (e ove possibile anche ultimare) nel corso del 2014. Tra questa “cosette” vi è anche il proposito di “leggere”, “leggere”, “leggere”. Leggere insomma, nonostante il sempre minor tempo libero (ormai prossimo allo zero) a disposizione e le ore da dedicare allo studio.

Ma quale è, esiste si o no, un rapporto tra la Matematica e la Letteratura? Lettera maiuscola per entrambe ovviamente.

Io, che mi dimentico dell’orologio quando eseguo esercizi di matematica … che sembrano sterili e asettici ai più.

Io, sempre la stessa, che amo vivere della vita, dei sogni e delle delusioni, dei personaggi dei libri.

Vediamo di capirci qualche cosa allora.

La Letteratura prende in considerazione l’uomo, l’essere umano in tutte le sue forme e definizioni, estensioni e malformazioni.

La Matematica invece sembrerebbe interessarsi a qualche cosa di “non solo” astratto, “non solo” fantascientifico, ma comunque “non” umano.

Eppure io trovo che Letteratura e Matematica abbiano un rapporto magico. Inventiva, eleganza di espressione e rigore si trovano sia nei capolavori letterari che nelle opere dei grandi matematici. Creazione letteraria e creazione matematica sono entrambe manifestazioni di intelligenza, arguzia e curiosità. Risoluzione di un quesito matematico e interpretazione dei personaggi di un libro sono strumenti di evasione che richiedono fantasia e capacità di astrazione.

Non solo mathematica

Buongiorno mondo!
Cominciamo questo nuovo anno con entusiasmo e ottimismo.
Ieri ho scoperto un nuovo blog che vi consiglio al 100% (mathematicamente parlando ovviamente!). Non ha molto a che vedere con la matematica. In effetti non c’entra proprio nulla. Ma (o forse proprio per questo) è una lettura piacevolissima che mi ha trasmesso tanta voglia di fare, di studiare , di paciugare … con e senza i numeri.

Forse dovrei imparare da zeldawasawriter.com: stendere un programma per il mio 2014 e definire alcuni obiettivi che mi propongo di raggiungere.

  1. Superare brillantemente il corso di perfezionamento post-laurea cui sono iscritta nel minor tempo possibile.
  2. Aggiornare almeno settimanalmente questo blog con schede ed esercitazioni svolte di algebra e geometria (ogni tanto vogliate concedermi di pubblicare qualche articolo ludico di “non solo mathematica”).
  3. Leggere leggere leggere. Romanzi romanzoni e romanzetti. Per ora sto felicemente ultimando “L’inverno del mondo”, secondo volume della trilogia “The Century” di Ken Follet e, in attesa della pubblicazione in italiano del terzo ed ultimo volume, ho già una lunga pila di libri che mi attende con trepidazione (più mia che loro in effetti).
  4. Take it easy: la vita è bella. Ripetermi questa frase almeno 10 volte ogni giorno per non dimenticarmi di quanto sia fortunata (giusto ieri mia figlia mi ha detto di una bambina della sua scuola che ha una mano deforme, un moncherino al posto della mano … queste cose fanno pensare a tutto quello che abbiamo e non vediamo).
  5. Ridere. Strettamente correlato al punto 4. A volte penso che se ridessi un pò di più, sarei più felice io e rendere più felici anche le persone che mi stanno accanto.

Ed ora let’s go … il dovere mi chiama 🙂

Radice quadrata di due fratto due

Matematica da ridere …

Radice quadrata

Fonte: http://www.whoopy.it/divertimento/foto_matematica.php

Radicali algebrici e radicali aritmetici

Breve lezione sui radicali.

– Cosa sono i radicali

– Radicali algebrici e radicali aritmetici

– Cosa è il campo di esistenza dei radicali e come si calcola

Radicali algebrici

Consideriamo il seguente radicale algebrico:

^n\sqrt a

Al variare dei valori assunti dall’indice “n” e a seconda del segno di “a”, questo radicale può avere una, due o nessuna soluzione.

1)      INDICE “n” PARI:

  • se a > 0  → esistono due soluzioni reali, uguali in valore assoluto e di segno opposto.

            Esempio:

^2\sqrt 4 = ± 2

  • se a < 0  → non esiste nessuna soluzione reale, perché non esiste nessun numero reale che, elevato ad esponente pari (cioè moltiplicato per se stesso un numero pari di volte), dia come risultato un numero reale negativo.

2)      INDICE “n” DISPARI

  • se a > 0  → esiste una soluzione reale coincidente con la radice aritmetica.

            Esempio:

^3\sqrt 27 = +3

  • se a < 0  → esiste una soluzione reale coincidente con l’opposto della radice aritmetica dell’opposto del radicando.

            Esempio:

^3\sqrt -27 = – ^3\sqrt 27 = -3